Curiosità e consigli di cucina a proposito dei kiwi gialli che sono, in estrema sintesi, tutto ciò che non vi aspettereste da un kiwi: dolcissimi e zuccherini, delicati, morbidi e compatti al tempo stesso.
Li avete mai assaggiati care lettrici? Ve li racconta Vervene in un solo minuto di lettura!
Originari della Nuova Zelanda, i kiwi gialli sono a tutti gli effetti un piccolo grande orgoglio nazionale se si considera che l'Italia è ad oggi il primo paese produttore mondiale di questi paffuti frutti color oro che, sebbene vengano raccolti tra l’estate e l’inizio dell’autunno, possono difatti essere consumati per l’intero anno.
Buonissimi e versatili al punto giusto, i kiwi gialli sono tra i superfood più apprezzati grazie alle molteplici proprietà nutrizionali tra le quali spiccano l’accentuata presenza di Vitamina C (tre volte superiore a quella contenuta in un’arancia) e la ricchezza di fibre e sali minerali. Sono inoltre ottimi per rafforzare il sistema immunitario, combattere i fastidi dei crampi, ripristinare e mantenere l'equilibrio della nostra flora batterica intestinale e, ultimo ma non certo per importanza, sono un portentoso tonico per l'umore!
Spunti di gusto
Veniamo alla parte creativa, i kiwi gialli sono piuttosto versatili e si posso abbinare a vari ingredienti per ricette sia salate che dolci.
Per restare sul classico valutateli in compagnia di colorate macedonie smoothies e yogurt e cereali.
Se gradite gli azzardi provateli al posto del melone con del freschissimo prosciutto di Parma o abbinati ad un tagliere di formaggi stagionati, noci, olive greche e verdure in pinzimonio.
Per un quid gourmet infine vi segnaliamo una bowl a base di quinoa, pomodorini, feta e kiwi gialli; una fresca crostata di frutta decorata con kiwi gialli o ancora una tartare di salmone fresco, mandorle tostate, caprino e, naturalmente, kiwi gialli!
Curiosità: una delle ultime tendenze in pasticceria è il kiwi gold in versione crema pasticcera, un’originalissima variante della ricetta tradizionale che vede i kiwi gialli, inevitabili protagonisti.
Care lettrici un saluto affettuoso,
Federica e la Redazione di Vervene.it!
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