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L'elisir in vasetto



Oggi parliamo di Yogurt Fai da Te.

Cari amici, lo yogurt fa bene alla salute ed è anche buonissimo, sembra impossibile ma è così!

La sua storia è curiosa, si crede infatti che il primo esemplare di yogurt sulla terra si palesò nell’Asia Centrale per puro caso; tutto ebbe inizio con un pastore turco che, affaticato e spossato, durante il trasporto del latte in recipienti di pelle, ne dimenticò uno sotto il sole.

Ai tempi non erano solerti allo spreco, giammai un umile e rispettoso pastore avrebbe potuto lasciare indietro un intero recipiente pieno di latte, così fece dietro front per recuperare il carico e quando lo raggiunse, sorpresa… Trovò, al posto del latte liquido, una sostanza cremosa e fermentata, buonissima! La voce si diffuse velocemente e presto tutti iniziarono a farne uso costante. I medici dei tempi lo chiamavano «ygiartos» ovvero cibo della salute in quanto i suoi benefici si fecero apprezzare sin da subito. Primo tra tutti: il piacente sollievo che dona allo stomaco.

Ma lo yogurt possiamo anche crearlo a nostra immagine e somiglianza con la sola caparbietà delle nostre manine? Assolutamente si e oltre a renderci fieri di noi stessi, è anche divertente e stimolante! E' per esempio un’ottima attività da proporre ai bimbi che potranno così dare libero sfogo alla loro creatività e al contempo responsabilizzarsi preparando il cibo che poi loro stessi andranno a mangiare.


COME PROCEDIAMO?

Per preparare lo yogurt fatto in casa ci occorreranno un litro di latte fresco, un vasetto di yogurt intero naturale, meglio se biologico, contenente circa 125 ml di prodotto, una pentola in acciaio capiente, dei barattolini in vetro con tappo a vite, possibilmente di piccole dimensioni (es. i barattoli del miele), all’interno dei quali suddivideremo in simili quantità il nostro yogurt e che potranno poi essere lasciati in conservazione. Ultimo ma non meno importante, una copertina di lana ben pulita.

Procediamo!

Per prima cosa portiamo a bollore il latte fresco, una volta raggiunto l’obiettivo, abbassiamo la fiamma al minimo e concediamo all’ebollizione di protrarsi sino al suo completo svolgimento, all’incirca altri 10 minuti, dopo di che non ci resta che spegnere il fuoco e pazientare il raffreddamento, fino a raggiungere una temperatura di 40 gradi circa (ci vorrà più o meno una mezz’ora). Per ingannare l'attesa possiamo portarci avanti cercando di eliminare totalmente la patina formatasi sopra al latte durante la bollitura.

Abbiamo aspettato la mezz’ora suggerita e ora il nostro latte dovrebbe trovarsi alla temperatura di 40 gradi (per esserne certi, qualora non disponeste di un termometro, potreste infilare un dito nel latte e attendere qualche secondo, se percepite tepore allora il latte è perfetto, se invece percepite bruciore , occorrerà attendere ancora qualche minuto).

Una volta appurato che il latte si trova alla temperatura ideale, aggiungiamo il nostro vasetto di yogurt alla pentola di latte, mescolando delicatamente ma incessantemente, consapevoli di poterci fermare solo e soltanto quando certi di aver dato vita ad un liquido omogeneo. Superato anche questo ostacolo procediamo coprendo la pentola con il rispettivo coperchio e avvolgendo la stessa con il panno di lana di cui parlavano prima, a questo punto non resta che trovare un luogo tiepido e sicuro in cui lasciar riposare il nostro succulento bottino, io per esempio scelgo sempre il forno. Non è fantasioso come nascondiglio, ma certamente è perfetto per conservare il tepore di cui il nostro composto necessita per lo sviluppo ed il corretto lavoro dei batteri.

Esatto i batteri, quelli buoni naturalmente, che rendono il nostro yogurt perfetto per il funzionamento intestinale, sviluppandosi e lavorando grazie al calore.

Questa simpatica fase di fermentazione necessita di circa 7-10 ore di tempo, ore che possono essere utilizzate per fare tantissime cose diverse, io per esempio lo preparo il sabato e in questi lunghi tempi vuoti mi dedico ad attività come lo sport, la spesa o del sano shopping (soprattutto in giorni come questi, durante i saldi non c’è cosa migliore che approfittare dei saldi, oltre a fare acquisti intelligenti grazie al notevole risparmio, questi momenti giovano anche alla salute e all’autostima mentale che immediatamente legge e fa suo il successo di essersi accaparrati un abitino floreale in 100% seta alla metà del prezzo, sono un genio, pensi, mica male!)

Torniamo a noi, facciamo un salto in avanti nella linea del tempo e improvvisamente le 10 lunghe ore di attesa sono già finite, che fare ora? Senza perdere tempo procediamo versando il nostro yogurt nei vasetti di vetro e li sigilliamo uno alla volta. Prima di riporli in frigo, daremmo prova indiscussa di grande astuzia e sagacia, se ci ricordassimo di aggiungere una scadenza ai singoli barattolini, per farlo basta verificare la scadenza del latte che abbiamo usato per la preparazione, sarà lui il nostro faro in questa circostanza insolita.

Ce l’abbiamo fatta, abbiamo davvero preparato uno yogurt sano, leggero e assolutamente genuino con le nostre mani, in dolce solitudine o simpatica compagnia.


LA GUARNIZIONE

La ricetta, come abbiamo potuto notare, è semplice da realizzare, la parte in effetti complicata arriva ora: la scelta!

Sì perché ora che il nostro yogurt fai da te è pronto, non ci resta che guarnirlo, operazione non affatto semplice in quanto necessita di una non indifferente valutazione del nostro io interiore durante la quale ci interroghiamo a proposito dei nostri gusti: marmellata di fichi e mela candita oppure anacardi, mandorle e zucchero di canna? O ancora, cioccolato fuso, nocciole e cereali oppure uvetta, albicocca e pistacchio?

A noi la scelta, addolcita dalla consapevolezza che una volta compiuta, potremo finalmente gustarci un delizioso yogurt casalingo buono da mangiare e bello da vedere.

Bon Appétit!


P.S Io lo adoro anche così, semplice, bianco, abbinato ai Galletti della Mulino Bianco. Troppo buono!


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